
Nel mese di ottobre ha salutato con commozione i supporter dell'Orlando City, vestendo per l'ultima volta la maglia numero 10 dei viola d'America e portando anche la fascia di capitano. Nonostante le 35 primavere, il brasiliano non ha nessuno intenzione di appendere le scarpette al chiodo, come raccontato in un'intervista rilasciata ai microfoni del media polacco 'Przeglad Sportowy'. "Non ho un contratto con nessun club però mi sento ancora un calciatore e nelle prossime settimane deciderò il mio futuro". Sarebbe bello fare come Zidane: nel passaggio da giocatore ad allenatore è un modello.
Queste le sue parole riportate da affaritaliani.it: "Mi piacerebbe continuare nel mondo del calcio, come allenatore o direttore sportivo". Allenare il Milan? Perché no? "I rossoneri sono ancor anel mio cuore, come ogni club in cui ho giocato". "San Paolo, Real Madrid, Milan e Orlando City, penso di avere le porte aperte ovunque". In conclusione parla anche della rivalità tra i tre giocatori più forti al mondo: "Neymar non è mai stato così in forma, potrebbe diventare campione del mondo".
La competizione tra Neymar, Messi e Ronaldo. "E' un giocatore pazzesco, e vincerà sia il Mondiale con il Brasile, che la Champions League con il PSG".
Ma non solo; sono diversi i temi trattati dal classe '82: dalle prestazioni offerte fin qui da Neymar al Paris Saint-Germain, all'eterna rivalità che vede protagonisti Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. "E' il modo migliore per competere con Messi o Cristiano". Ha utilizzato tutto ciò che ha imparato dai suoi allenatori.